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Il gruppo di lettura del lunedì mette a fuoco il tema delle relazioni famigliari, le dinamiche che innescano, gli effetti che creano nella quotidianità.
Il libro pensato per il prossimo appuntamento del 14 dicembre è
“Crepitio di stelle”
di Jón Kalman Stefánsson
edito da Iperborea - 256 pagine
Prezzo di copertina: € 17,00
Gruppo di lettura del lunedì
Libreria Come un fior di loto
Leggi con noi il bellissimo libro
«Crepitio di stelle» di Jón Kalman Stefánsson edizioni Iperborea
È poesia sotto forma di narrazione,
Resterete colpiti dalla bellezza di sentimenti ed espressioni del viaggio di un uomo-bambino dentro le sue radici.
Dal sito della casa editrice:
Un grande romanzo sull’amore, la poesia e la memoria. Una storia famigliare che va dall’inizio del XX secondo fino ai giorni nostri e si snoda in tutta l’Islanda. Quella di Stefánsson è una scrittura che incanta e infonde nuova vita alla grande letteratura islandese.
Una conchiglia e un sasso, ricordi di famiglia che fanno riemergere dal passato due grandi storie d’amore e di vita: quella burrascosa e irrequieta del bisnonno, uomo dalle mille risorse e mille debolezze, che sposa una diciassettenne cui resterà sempre legato malgrado l’irrefrenabile tendenza alla fuga, e quella tenera e triste del padre, apprendista muratore che, venuto a Reykjavík dai fiordi dell’Est, trova l’amore della vita in una ragazza ribelle e sognatrice, destinata a morire troppo presto lasciandolo con un bambino di sette anni. Quel bambino, oggi quarantenne, ripercorre con l’ingenuità dell’infanzia il dolore di quei momenti, le lunghe giornate di solitudine con i suoi inseparabili soldatini, la comparsa improvvisa e sconvolgente di una donna dal ruolo inquietante di matrigna. Ma riaffiorano anche i momenti quotidiani della vita del quartiere, il panettiere Böðvar dagli occhi tristi, le partite a pallone, l’amicizia con Pétur dalle mani delicate, le angherie del bullo Frikki. Ricreando attraverso la scrittura i meccanismi della memoria, dove il tempo si dilata e si contrae sovrapponendo immagini, pensieri, sentimenti e luoghi, Jón Kalman Stefánsson intreccia i destini di quattro generazioni di donne e uomini, vite effimere come le nuvole nei cieli d’Islanda, la cui incessante ricerca di un senso – nella vita, nel bisogno di radici, nell’inesorabilità della morte e del desiderio – è assoluta ed eterna, come lo sono una conchiglia e un sasso: «Un giorno, prima o poi, li riporterò tutti e due sulla Snæfellsnes e li lascerò al loro posto: il sasso sulla collina, la conchiglia in mare. Grazie per avermeli dati in prestito, dirò.»
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